Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile, ma nonostante tutte le incombenze, chi è responsabile di un incarico di Revisione Legale deve, obbligatoriamente, aver effettuato con diligenza e serietà, tutte le verifiche contabili (almeno) trimestrali.
Si ricorda che l’art. 14 del d.lgs. 39/2010 dispone quanto segue: “Il soggetto incaricato della revisione legale deve verificare nel corso dell’esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione.”
La norma sopracitata non specifica la cadenza dei controlli, sicuramente i controlli contabili del 2020 non devono e non possono essere effettuati nel 2021, chiarito questo concetto a chi non ha ancora ottenuto documentazione a supporto di queste verifiche, è opportuno specificare che la cadenza dei controlli dovrebbe essere almeno trimestrale.
Almeno trimestrale, significa che ogni tre mesi è ordinaria amministrazione. Invece controllare i documenti contabili ad esempio ogni due mesi se ci sono stati eventi particolari invece è professionalità. Ovviamente, la frequenza dipende soprattutto dalle dimensioni della società oggetto di revisione e della complessità del sistema in cui opera.
In occasioni degli infiniti cambiamenti, aggravate da chiusure e restrizioni varie a causa del Covid-19, mai come in questo anno è fondamentale aiutare, consigliare e indirizzare l’imprenditore, capendo prima di tutto ogni tipologia di movimentazione contabile avuta durante questi trimestri.
Il mancato ottenimento della documentazione richiesta: quali conseguenze
Nell’ordinamento italiano, l’imposizione dei controlli contabile è in vigore già dal 2015 con la specifica del Principio di revisione 250 B, rivisitato di recente ma fondamentalmente non è stravolto del tutto. È indiscussa la collaborazione che deve esserci tra chi cura la contabilità e il Revisore Legale che sta alla base del mantenimento dell’incarico dello stesso Revisore.
I continui rimandi di invio di documentazione, richiesta dal Revisore al responsabile contabile, proprio perchè rappresentano forti limitazioni al lavoro di Revisione, potrebbe essere causa anche di scioglimento dell’incarico a causa delle forti responsabilità che il revisore ha, sia civili che penali e che non può accollarsi se la società ha un atteggiamento di chiusura.
Nel caso di scioglimento dell’incarico di revisione, se l’incarico dovesse passare dal revisore A al Revisore B, nella documentazione, ma specificatamente nella relazione che obbligatoriamente il revisore uscente deve dare al revisore entrante, devono essere descritte minuziosamente queste limitazioni avute durante l’incarico che hanno portato ad esempio allo scioglimento della lettera di incarico.
I controlli contabili 2020 in periodo Covid-19
I controlli effettuati dovranno poi confluire nelle carte di lavoro del Revisore Legale. I documenti probativi acquisiti dovranno essere ordinati per trimestri (o comunque per periodicità del lavoro svolto), per logica di eventi (ad esempio proroghe causa Covid-19) e corredate da motivazioni necessariamente per iscritto, da parte del responsabile della contabilità sociale.
Si evince che, essendo informazioni acquisite per iscritto, fa fede anche la data di acquisizione, dunque per tutti coloro i quali sono indietro con il citato controllo, si invita necessariamente a provvedere entro il 31.12.2020.
Il principio di revisione 250 B specifica che il revisore deve documentare:
- La pianificazione dei controlli
- Le procedure svolte in ogni controllo
- I risultati di ciascuna verifica
La data di acquisizione ovviamente non è elemento sanzionabile dal punto di vista economico, ma certamente definisce la professionalità del Revisore e l’etica del proprio mandato in quanto prima di ogni svolgimento dei rispettivi controlli, si ricorda che il revisore deve pianificare il controllo e darne traccia.
Il Revisore, deve valutare ogni informazione acquisita a fine verifica e controllare eventuali errori contabili o problematiche in essere. Infatti a fine verifica periodica, occorre suggerire alla governance eventuali correzioni di errori rilevati e relazionare, nelle prossime verifiche, se la società li ha corretti o meno.
Il Revisore può documentare le verifiche periodiche attraverso:
- Programmi di lavoro attraverso l’ausilio di software specifici per la Revisione Legale
- Check-list
- Riepiloghi degli aspetti informativi acquisiti
- Note di commento sulle questioni emerse
Queste informazioni, soprattutto nel caso della non correzione suggerita, formano pian piano il giudizio su cui si fonderà la relazione di revisione a fine anno.
Si ricorda, come in ogni contributo, che gli adempimenti di Revisione, tutti nessuno escluso, non sono fini a sé stessi. Non serve a nulla riempire un software che aiuta il lavoro di revisione, ma i documenti acquisiti devono essere diligentemente studiati e se è il caso, dovranno essere discussi affinché eventuali suggerimenti del Revisore possano sfociare in una ripresa, soprattutto a livello di gestione finanziaria considerato il momento particolare che stiamo vivendo.
Dicembre quindi, oltre ad essere il mese più ricco per un Revisore Legale a causa della verifica delle rimanenze di magazzino come specificato nei precedenti contributi, è anche il mese che coincide con i controlli contabili dell’ultimo trimestre 2020.
Al massimo e per una questione logica, dunque, i documenti contabili inerente l’ultimo trimestre 2020 potranno pervenire al Revisore (per mail o pec comunque sempre tracciabili) durante le prime settimane di gennaio 2021.
Per tutti i trimestri precedenti (o per i più scrupolosi bimestri) il lavoro deve già essere stato concluso e relazionato nei rispettivi ausili per lo svolgimento della Revisione Legale.
Dott.ssa Alfonsina Pisano
Dottore Commercialista
Capo Team Area Sud – Controllo della qualità
REVILAW S.R.L – Società di Revisione Legale –
Scadenza Revisione Legale- L’importanza delle verifiche contabili- almeno- trimestrali
Pubblicato il: 2020-12-16 11:49:33