Il Ruolo della Centrale dei rischi di Bankitalia nella Revisione

Pubblicato il: 15/04/2020 – 11:11

Il ruolo dei Sindaci è sempre più permeato di responsabilità ed anche nella verifica del debito bancario, tale ruolo riveste uno strumento essenziale per la previsione dell’insolvenza e la diagnosi di manipolazioni contabili. 

Il ruolo del Sindaco Unico o del Collegio Sindacale risulta essere un compito delicatissimo ed esteso: dal controllo della consistenza patrimoniale, alla salvaguardia della contabilità e dei dati aziendali, alla valutazione del grado di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli interni, al controllo dei rischi. 

L’obiettivo principale delle analisi da effettuarsi sui saldi bancari consiste nel verificare che i dati di bilancio siano: 

  • Autentici; 
  • Correttamente registrati e sommati. 

Successivamente le diverse tipologie di errori potenziali che possono verificarsi, quello che in termini di revisione sono chiamate asserzioni, sono soddisfatte tramite le seguenti procedure: 

  • Conferme dirette dalle banche (tramite circolarizzazione); 

Ausili molto potenti per l’indagine sono i report restituiti dalle Centrali dei rischi, della Banca d’Italia o private. Tali possono essere:

  • La Centrale dei Rischi – Banca d’Italia;
  • La Centrale di Allarme interbancaria (C.A.I.);
  • I Sistemi di informazione Creditizia (S.I.C.): Centrale Rischi Intermediari Finanziari (C.R.I.F./EURISC); Consorzio di tutela del Credito (CTC), BDCR di Assilea ; 

Nell’ottica della Revisione tale documentazione si rileva particolarmente utile, soprattutto riguardo alle attestazioni che le banche rilasciano per la certificazione dei bilanci in risposta alle circolarizzazioni.

La Centrale dei rischi della Banca d’Italia

La Centrale dei rischi, per quanto non abbia natura certificativa, consente al sindaco di verificare se i rapporti bancari sono interamente e correttamente censiti in contabilità.

In caso di richiesta ciascuna banca comunica alla centrale per ciascun cliente:

  • L’accordato/utilizzato per linea
  • Le garanzie
  • Il valore intrinseco dei derivati finanziari.

Dal punto di vista del cliente è possibile ottenere tutti i dettagli per ogni Istituto facendone richiesta alla Banca d’Italia, semplicemente a mezzo di posta certificata.

In ottica di revisione, la Centrale dei rischi permette al sindaco di valutare la puntualità dell’impresa  nell’onorare le proprie scadenze, le modalità di utilizzo delle linee di credito, la loro struttura e duration e l’eventuale deterioramento del rapporto. 

La Centrale Allarme interbancaria (C.A.I.)

La C.A.I censisce le generalità dei soggetti che emettono assegni (bancari o postali) senza autorizzazione o non coperti. Il sindaco dovrebbe interpretare l’iscrizione nell’archivio, come un grave segnale di difficoltà dell’imprenditore, se non addirittura di decozione.

Il servizio C.R.I.F.

Il servizio C.R.I.F. integra informazioni economico-finanziarie delle fonti ufficiali (CCIAA, Tribunali, Uffici di Pubblicità Immobiliare) con il dettaglio di tutti i finanziamenti, classificati per tipologia, finalità durata e altresì con precisazione degli esiti dei pagamenti, relativamente a ritardi o a rate insolute. Anche in questo caso, il sindaco può valutare la mancata concessione di un finanziamento dando una valutazione pregiudizievole.

Il BDCR di Assilea

La Banca Dati Centrale Rischi del Leasing di Assilea è un servizio rivolto alle associate e a coloro che svolgono attività creditizia, finalizzato a fornire le informazioni necessarie per una migliore valutazione del rischio di credito.

Tali informazioni sono aggregate per singolo cliente in base ai dati relativi alle posizioni di rischio  e sono trasmessi mensilmente a ciascuna associata.

Anche in questo caso, le informazioni che il Revisore ne trae, sono utili per conoscere lo stato dell’impresa seguita, nonché le possibilità di richiesta per un futuro finanziamento o delineare condizioni migliori.

La Centrale dei rischi quindi rappresenta un fondamentale biglietto da visita dell’impresa, dalla valenza assai superiore nel rapporto banca-impresa, rispetto al bilancio di esercizio e alla dichiarazione dei redditi. Ciò in quanto logico e legittimo per la banca dare maggior peso alle informazioni andamentali di cui può disporre internamente, in modo continuativo e soprattutto automatico.

In buona sostanza la storia creditizia dell’impresa è una delle maggior garanzie per la richiesta e l’accesso al credito.

Alla luce di tali considerazioni, il Collegio sindacale o il Sindaco Unico, non possono esimersi dal non considerare tale informative, dovendo operare con la dovuta diligenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo contabile e del sistema di controllo interno.

 

Pubblicato il: 2020-04-15 07:01:03

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